Il teatro comunale di Medolla viene edificato alla fine degli anni ‘20, in epoca fascista, inaugurato il 27 ottobre 1928 con il nome di “Teatro del Littorio”. Progettato dall'architetto mirandolese Araldo Vincenzi e dall'ingegnere Renzo Bertolani, l'edificio presentava un atrio, una sala all'italiana a ferro di cavallo, con una sola galleria sui tre lati, e un palcoscenico con sottopalco.

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, viene intitolato alla memoria del bersagliere e poi giovane partigiano Webben Facchini, insignito della medaglia di bronzo al valore militare, medollese, nato il 26 giugno 1918 e ucciso dai nazifascisti durante un combattimento nella vicina frazione di Villafranca, il 22 aprile 1945.

Alla fine degli anni ‘50, diverse sono le opere di ammodernamento che hanno visto protagonista il teatro, tra queste l’adeguamento della sala anche per le proiezioni cinematografiche. Altri importanti lavori di restauro sono stati effettuati tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni 2000. Inaugurato nuovamente l’8 dicembre 2006, viene duramente danneggiato con il sisma del 2012. Dopo l’esecuzione di lavori di consolidamento antisismico, riapre definitivamente al pubblico il 9 dicembre 2018.

In occasione delle celebrazioni del 75° anniversario della liberazione, nel 2020, il consiglio comunale ha deliberato l’apposizione di una lapide alla memoria del partigiano Webben Facchini, che trova oggi posizione sulla facciata esterna del teatro. Il teatro si trova in Piazza del Popolo, nel centro del Paese.