dal sito web: https://lambrusco.net/il-carattere-del-lambrusco/

Filosofia Frizzante
La forza della storia del Lambrusco sta nell’avere attraversato il tempo proteggendo dalla ribalta la sua anima contadina. Lo ha fatto con la complicità di una comunità che a tratti ne ha addirittura nascosto la natura relegando il Lambrusco più autentico nelle abitudini delle famiglie di campagna. Per questo oggi la storia di questo vino è ancora autentica e credibile e diventa con naturalezza racconto e scoperta. Il Lambrusco è simbolo di un territorio che rivendica la sua identità più profonda e cerca di ritualizzarla coinvolgendo la memoria, ma soprattutto una cucina straordinaria. Non è un caso che in tanti, soprattutto nelle storiche province di produzione, si siano riconosciuti, improvvisamente sorpresi da quello che conoscevano alla perfezione.

Il contemporaneo del Lambrusco è un racconto che attraversa con libertà i territori di produzione riconquistando il legame con la terra che ne completa una identità speciale, popolare e alta insieme. Questo è l’elemento di modernità che rende questo vino inimitabile, la sua capacità di essere tra la gente, di partecipare alla tavola con lo stesso gusto della cucina emiliana, straordinaria e popolare, raffinatissima e comune, militante e impegnata a raccontare i paesaggi segnati dalle nebbie invernali e da giornate estive arroventate dal sole. Per capire il Lambrusco bisogna viaggiare dentro a questi due estremi, fare chilometri e chilometri, incontrare la gente, partecipare ad un quotidiano che è restato fedele nei secoli alle sue tradizioni. Solo così il racconto del lambrusco diventa completo e quei paesaggi – le colline, i canali, gli argini della pianura, i mattoni delle città – si svelano nel bicchiere. Sono nascosti e invece si può imparare a vederli. Sono a portata di mano, ma bisogna imparare a cercarli. A quel punto anche l’infinita varietà di terre e vitigni diventa leggibile e la parola Lambrusco diventa un mondo fatto di differenze e sfumature, di storie di uomini e comunità, di paesaggi che non tutti hanno imparato a comprendere. Il legame con la terra è l’arma in più che questo vino ha recuperato dal passato, è l’occasione per essere coinvolti in una comunità che riesce a fare festa nascosta tra le leggendarie nebbie della provincia. E che protegge una filiera unica al mondo per varietà e qualità.