Più di trenta volontari, uomini e donne, pensionati e non (dagli otto agli ottant’anni), per far rivivere a Cavezzo la tradizione dei burattini.

Su iniziativa del Comune e del gruppo locale di Auser è nato “Il teatrino di Edo”.

Questo progetto, che trova forza nel desiderio condiviso da numerosi cavezzesi di far rivivere in paese la magia del mondo dei burattini, è dedicato a Edo, cioè a Edoardo Apici (Cavezzo 1948 – Cervia 2007). Già componente negli anni Settanta e Ottanta degli organismi di gestione della Biblioteca comunale di Cavezzo e del Laboratorio fotografico comunale, animatore e coordinatore nelle attività extrascolastiche locali, Edoardo operò con testardaggine e perlopiù in solitudine per il recupero della tradizione disvetrese della famiglia Preti e a lungo sognò il ritorno di un teatrino stabile dei burattini.

Perseguendo gli obiettivi del progetto, si è dato vita a una compagnia di burattinai: “Il teatrino di Edo”. I componenti del gruppo hanno costruito la baracca, il frontone, i burattini con le loro teste di legno e i loro bei vestiti, i fondali, gli oggetti di scena, le sagome. Oggi, dopo circa trenta serate di prove, i burattinai e le burattinaie insieme con l’orchestrina (chitarra, due fisarmoniche e voce solista) sono pronti per presentarsi al pubblico. Tutto rigorosamente dal vivo.


Per informazioni: ilteatrinodiedo@gmail.com