Ponte Pioppa
dal libro: Alla ricerca del tempo passato di Livio Marazzi
Nel tratto di percorrenza del territorio di San Possidonio il fiume Secchia confina con i comuni di Carpi e Novi. Le aree agricole a destra del fiume, grazie alla fertilità dei terreni, hanno da sempre prodotto ingenti quantitativi di grano, uve e derivati del latte, che già dalla seconda metà del XXIX secolo, trovavano un naturale sbocco commerciale nell'importante centro agricolo di Carpi. Tale comunicaizone era resa diffcioltosa dall'assenza di ponti e l'attraversamento del fiume era oneroso perchè avveniva tramite chiatte governate da un passatore, che dietro compenso, traghettava da una riva all'altra presone, merci e mezzi. I passaggi diventavano più difficoltosi in presnza di piene perchè il fiume, oltre ad aumentare la profondità, ampliava considerevolmente la distanza tra una spond a e l'altra e il transito veniva sospeso.
Il primo ponte a essere costruito e quello di Concordia nel 1883, che va a sostituire un precedente ponte di barche. Bisogna considerare che partendo dalle campagne di San Possidonio, il suo utilizzo non era particolarmente conveniente perchè per arrivare a Carpi il tragitto si allungava per almeno 15 chilometri: con mezzi poi quali carri esclusivamente a trazione manuale o animale e con le strade non ancora bitumate e quindi piene di buche e ciotoli che vi erano in quegli anni, si può ben immaginare quanto impegnativo potesse essere stato quel percorso. Molti anni dopo, nel 1920 viene presa la decisione di costruire un altro ponte sul Secchia, in località Pioppa, ma i lavori prendono avvio solamente nel 1923. Il ponte è realizzato in calcestruzzo armato, con luce centrale a forma di arco e due campate laterali per una lunghezza complessiva di 100 metri: Per la sua particolarità costruttiva è definito di grandissimo impegno e, ancora oggi, si pone all'attenzione come opera importante, architettonicamente gradevole e strutturalmente ardita.
Nel 1924 l'impresa costruttrice esegue i collaudi con successo e consegna il manufatto. Il ponte è inaugurato il 24 maggio 1925.
I passatori esercitavano anche il commercio della sabbia molto fine e sottile che estraevano dal letto del fiume particolarmente ricco di tale materiale e che poteva arrivare anche a una profondità di 5 metri. Molti di essi, cessata l'attività di traghettatore, hanno proseguito con quella commerciale
In the territory of San Possidonio, the agricultural areas near the Secchia River have always produced large quantities of wheat, grapes, and dairy products, which, since the second half of the 19th century, have found a natural commercial outlet in the important neighboring agricultural center of Carpi, across the river.
Trade was made difficult and costly by the absence of bridges, and the river was crossed by barges operated by a ferryman who transported people, goods, and vehicles from one bank to the other. Furthermore, in the event of flooding, transit was suspended.
The first bridge was built in Concordia in 1883; however, starting from the countryside of San Possidonio, its use was not convenient because the journey to Carpi was extended by at least 15 kilometers.
It was not until 1920 that the decision was made to build another bridge over the Secchia, in Pioppa, with work beginning in 1923 and the bridge being inaugurated on May 24, 1925.
The bridge is made of reinforced concrete, with a central arch-shaped span and two 100-meter-long side spans.
Due to its unique construction, it is still considered an important work of architecture, both aesthetically pleasing and structurally daring.
Once the ferry service ceased, the ferrymen continued to trade in sand from the riverbed.