Il Castello delle Rocche, anticamente definito Rocca grande per distinguerlo dalla Rocca piccola (composta dalla Torre dei Modenesi e da altre strutture difensive), venne realizzato nel 1213, quando fu fondato il nuovo castrum Finalis ad opera del Comune di Modena, che di qui voleva controllare i movimenti politico-militari delle vicine e nemiche città di Bologna e Ferrara. Il Comune di Modena mirava inoltre a trasformare il fortilizio in un importante nodo di traffici fluviali tra Modena, Ferrara e Venezia, sfruttando il nuovo assetto idrografico-territoriale seguito all’apertura del canale del Naviglio. Collocato lungo l’antico corso del fiume Panaro, il castello presenta l’impianto quattrocentesco, caratterizzato da una pianta rettangolare delimitata da tre torri angolari sporgenti e da una quarta torre posta al centro del lato orientale, il mastio, completamente atterrato dalle scosse del 20 maggio 2012, che si trovava in asse est-ovest con la torre dei Modenesi. La sua costruzione è stata a lungo attribuita al celebre architetto e ingegnere militare Bartolino Ploti da Novara, ma secondo quanto documentato nel 2009 da Mauro Calzolari, Massimiliano Righini e Gian Luca Tusini in “Le Rocche di Finale in età estense”, l’edificazione del castello avvenne in un periodo successivo alla morte di Bartolino, nel decennio tra il 1425 e il 1436, sotto la direzione di Giovanni da Siena. A quest'ultimo è da attribuire il rinnovamento del fortilizio secondo modelli architettonici consolidati e sperimentati nelle vicine Ferrara e Mantova, mentre delle strutture preesistenti venne conservato solamente il mastio duecentesco.

The Castello delle Rocche, formerly known as Rocca Grande to distinguish it from Rocca Piccola (composed of the Torre dei Modenesi and other defensive structures), was built in 1213, when the new castrum Finalis was founded by the Municipality of Modena, which wanted to control the political and military movements of the nearby enemy cities of Bologna and Ferrara from here. The Municipality of Modena also aimed to transform the fort into an important river traffic hub between Modena, Ferrara, and Venice, taking advantage of the new hydrographic-territorial layout following the opening of the Naviglio canal. Located along the ancient course of the Panaro River, the castle has a 15th-century layout, characterized by a rectangular plan delimited by three protruding corner towers and a fourth tower located in the center of the eastern side, the keep, which was completely destroyed by the earthquakes of May 20, 2012, and was located on an east-west axis with the Modenesi tower. Its construction was long attributed to the famous architect and military engineer Bartolino Ploti da Novara, but according to documentation published in 2009 by Mauro Calzolari, Massimiliano Righini, and Gian Luca Tusini in “Le Rocche di Finale in età estense” (The Fortresses of Finale in the Este Era), the castle was built after Bartolino's death, in the decade between 1425 and 1436, under the direction of Giovanni da Siena. The latter is credited with renovating the fortress according to architectural models consolidated and tested in nearby Ferrara and Mantua, while only the 13th-century keep was preserved from the pre-existing structures.