Le richieste di contributo potranno essere redatte esclusivamente compilando la domanda online
Il contributo massimo annuo pro capite è pari ad euro 3.000,00, nei limiti delle risorse assegnate.
L’entità riconosciuta non potrà comunque essere superiore alle spese effettivamente sostenute e documentate.
Nel caso di trasporto effettuato con il supporto di coniuge/parenti/affini verranno riconosciuti € 0,70/km per il numero dei km del tragitto tra abitazione della persona disabile e sede di lavoro, per il numero delle giornate effettivamente lavorate in presenza (no smart working).
Nel caso in cui il coniuge/parente/affine supporti la persona disabile anche per il ritorno dal lavoro, il numero dei km sarà raddoppiato.
Nel caso di trasporto effettuato con il supporto di un collega di lavoro, verranno riconosciuti € 0,50/km per il numero dei km del tragitto tra l’abitazione della persona disabile e la sede di lavoro, per il numero giornate effettivamente lavorate in presenza (no smart working).
Nel caso in cui il collega supporti la persona disabile anche per il ritorno dal lavoro, il numero dei km sarà raddoppiato.
Il tragitto casa lavoro sarà calcolato, per la via più breve, tramite i siti maggiormente noti di viabilità online.
Si specifica che non sarà riconosciuto ad alcuno il rimborso per km effettuati “a vuoto” (tragitto percorso dall’accompagnatore senza la persona disabile trasportata) e non sarà riconosciuto alcun contributo per giorni di lavoro prestati in regime di smart working.
L'assegnazione dei contributi avverrà nei limiti della disponibilità economica oggetto del presente bando (Euro 26.105,53).
Le risorse assegnate sono destinate in via prioritaria alle richieste di chi organizza in maniera autonoma il trasporto casa/lavoro e in subordine alle richieste dei lavoratori disabili che utilizzano il trasporto sociale individualizzato in quanto già usufruiscono di tariffe agevolate.
Nel caso in cui, per questa tipologia, le domande ammissibili superino la somma disponibile il contributo verrà calcolato in proporzione alle spese sostenute.
L’erogazione del contributo può avvenire direttamente al beneficiario oppure, su sua espressa indicazione, ai soggetti (parenti o affini fino al terzo grado, anche se non conviventi o a colleghi di lavoro) che supportano la persona disabile negli spostamenti casa-lavoro.
I richiedenti dovranno dichiarare nell’istanza di non aver ricevuto altri finanziamenti o benefici a copertura delle spese di trasporto casa-lavoro, riferiti allo stesso periodo ed alle medesime voci di spesa.