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Come proteggersi dalle punture di zanzara

Il modo più sicuro per difendersi dalle malattie trasmesse dalle punture delle zanzare, consiste certamente nell’evitare di farsi pungere. Infatti le zanzare sono attirate da sostanze che il nostro corpo produce. Gli studi scientifici non hanno rilevato tutte le sostanze chimiche attraenti, ma sembra che in modo particolare l’acido lattico e le sostanze presenti nel sudore siano fortemente attrattive nei confronti delle zanzare. Anche il vapore acqueo e l’anidride carbonica emessi dall’organismo umano attirano gli insetti ematofagi.

Le zanzare sono attratte dai colori scuri come il nero ed il blu, ed anche dagli stimoli termici. La temperatura corporea ed il colore della pelle, oltre al profumo dei cosmetici attirano le zanzare.

La zanzara femmina fa la puntura ed emette una sostanza anticoagulante che permette al sangue di fuoriuscire senza interruzione, all’interno del corpo dell’insetto. È proprio questa sostanza che è responsabile del prurito e che infastidisce per una decina di giorni.

In giardino e sul balcone dopo aver innaffiato le piante, bisogna evitare di lasciare l’acqua nei sottovasi, così come dopo le piogge bisogna favorire il deflusso d’acqua dal balcone e dai contenitori che potrebbero riempirsi e creare ristagno. Le pozze d’acqua e l’umidità sono infatti il regno delle zanzare.

Il Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna consiglia di vestirsi di colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe e non utilizzare profumi. In casa è opportuno utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettro-emanatori di insetticidi liquidi o piastrine o zampironi (sempre con le finestre aperte).

È consigliato impiegare i repellenti sulle parti scoperte, infatti le zanzare distinguono bene solo buio e luce, vivono in un mondo fatto di odori. I repellenti confondono il loro sistema percettivo: i loro organi di senso non riescono così ad individuarci perché crea confusione e le zanzare vanno altrove a cercare nutrimento. Si consiglia di leggere bene le etichette dei repellenti: i prodotti in commercio a base di picaridina/icaridina hanno una concentrazione di prodotto tra il 10 e il 20% e un’efficacia di circa 4 ore o più. Non tutti questi repellenti sono adatti ai bambini di età inferiore ai 2 anni, quindi è fondamentale controllare con attenzione l’etichetta. Un altro repellente consigliato dal Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna è il dietiltoluamide (DEET), presente in commercio a varie concentrazioni dal 7 al 33,5%. Una concentrazione media del 24% conferisce una protezione fino a 5 ore. L’uso dei repellenti a base di DEET non è indicato per i bambini ma solo per persone al di sopra dei 12 anni.   

Evitare di farsi pungere è la migliore strategia di difesa per tutti e per scongiurare possibili malattie trasmesse dalle zanzare.


Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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