dal sito web: https://zanzaratigreonline.it/it/zanzare-e-virus/virus/chikungunya

La Chikungunya è una malattia di origine virale, causata da un virus del genere Alphavirus, famiglia Togaviridae e può essere trasmesso da uomo a uomo attraverso la puntura di una zanzara infetta (vettore), in particolare Aedes aegypti  e Aedes albopictus.

Bacino endemico della malattia sono diverse zone tropicali dell’Asia e dell’Africa mentre in Europa ed Italia il virus può innescare epidemie a causa di casi importati dalle zone di origine e alla trasmissione tramite Zanzara Tigre quando questa raggiunge densità sopra una determinata soglia epidemica.

Dopo un periodo di incubazione di 3-12 giorni, si manifestano sintomi simili a quelli dell’influenza, con febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito e soprattutto importanti dolori articolari (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua Makonde significa "ciò che curva" o "contorce"), tali da limitare molto i movimenti dei pazienti che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni che consentano di non sentire il dolore. In alcuni casi, si può sviluppare anche eruzione cutanea pruriginosa. Il tutto si risolve spontaneamente, in genere in pochi giorni, anche se i dolori articolari possono persistere anche per molti mesi.

Le complicanze più gravi sono rare e possono essere di natura emorragica (anche se non così gravi come nella Dengue) entro 3-5 giorni, o neurologica, soprattutto nei bambini. In rarissimi casi la Chikungunya può essere fatale, più che altro in soggetti anziani che presentano già altre patologie di base.

La prevenzione della malattia consiste innanzitutto nell'evitare o ridurre al minimo le punture delle zanzare. Sarà utile quindi per coloro che intendano recarsi in zone epidemiche seguire le precauzioni generali per difendersi dalle punture delle zanzare (utilizzo di zanzariere, insetticidi per uso domestico, vestiti di colore chiaro, repellenti).

Donne gravide e bambini dovrebbero consultare il proprio medico o farmacista prima di utilizzare prodotti repellenti, mentre particolare attenzione va posta ai bambini di età inferiore ai 3 mesi, per i quali l’utilizzo dei repellenti è sconsigliato. I repellenti di sintesi (tipo DEEt) in forma di crema o spray sono efficaci contro la zanzara tigre, ma devono essere utilizzati con cautela.

In caso di febbre di qualsiasi natura, soprattutto se accompagnata da dolori articolari, si raccomanda ai viaggiatori di rientro da una zona in cui è presente la malattia di segnalare i Paesi in cui si sono recati al proprio medico o alla struttura ospedaliera a cui si sono rivolti.