Expo e promozione, il gran finale della Bassa

Si è conclusa la partecipazione dell’Ucman ad Expo, presso Cascina Triulza, antico casolare che, dopo un profondo restauro, è stato incluso nell’Esposizione Universale ed, ha ospitato il padiglione della Società Civile.
Presso l’isola espositiva della Cascina, dal 20 al 26 ottobre si sono alternate alcune aziende della Bassa Modenese che hanno fatto conoscere e venduto con successo altrettanti prodotti tipici: l’Azienda Agricola Casumaro Maurizio ed il Caseificio La Cappelletta con il Parmigiano Reggiano, la Cipof Società Cooperativa Agricola con la pera Abate, gli aceti balsamici di mela e di pera e, l’olio di noce, la Società Agricola Garden Vivai Morselli con l’aceto balsamico tradizionale, la pera Abate e la mela Campanina, il Salumificio dei Fratelli Ratti della Consorteria del Salame di San Felice, Pasta Fresca Loretta con i maccheroni al Pettine delle Valli Mirandolesi e, la Società Agricola Guerzoni con diversi tipi di aceto balsamico.
Il 26 ottobre, giornata di chiusura del mercato della Bassa Modenese ad Expo, almeno cinquecento persone dai Comuni dell’area nord, si sono recate all’Esposizione Universale di Milano. La giornata si è aperta con tanto entusiasmo e vivacità grazie alle fresche esibizioni di DO RE MI Banda e dei Rulli Frulli della Fondazione Scuola di Musica Andreoli. Le due bande hanno animato la corte della Cascina davanti ad un pubblico numeroso e compiaciuto della brillante prova di tanti giovani ragazzi venuti dalla Bassa per testimoniare la forza e l’impegno di una comunità desiderosa di ripartire.
Nel pomeriggio all’interno dell’auditorium, si è tenuto l’incontro “Pedalare con gusto nelle terre della Bassa Modenese” organizzato dall’Ucman, insieme a Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, Verde Natura (agenzia di viaggi), APT della Regione Emilia Romagna, al senatore Stefano Vaccari ed ai Sindaci dell’area nord, per affrontare il tema del cicloturismo nella Bassa, in ottica costruttiva, nel contesto di EuroVelo 7, la strada del Sole, pista ciclabile lunga oltre settemila chilometri che, unisce Capo Nord (in Norvegia) con Malta, attraversando molti Paesi e l’argine del Secchia. In particolare il tratto Verona-Firenze, risulterebbe strategico per il turismo verde e sostenibile della Bassa, perché il turista, spostandosi con la bicicletta tra le tante offerte di città artistiche come Verona, Mantova, Bologna e Firenze, potrebbe essere ospitato proprio nei paesi modenesi dell’area nord. I prodotti tipici che compongono la tradizione emiliana modenese sono elementi fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio, come ad esempio il Parmigiano Reggiano che in Emilia, a cavallo tra il 1.200 ed il 1.300 d.C. aveva già raggiunto la tipizzazione odierna (citato nel Decameron di Giovanni Boccaccio) od, il maccherone al Pettine delle Valli Mirandolesi protagonista del Palio, in cui le frazioni di Mirandola ogni anno si sfidano, realizzando un piatto di maccheroni al Pettine al ragù, ispirandosi alla storia locale, nel contesto della zona di protezione speciale delle Valli, dove spazi sterminati a perdita d’occhio, memoria e sapere contadino sono fortemente consolidati ed, i cibi sono naturali.
Congiuntamente a questi ingredienti serve creatività. La Compagnia teatrale Koinè, ne ha dato una valevole dimostrazione in Cascina Triulza, con una degustazione teatrale audio-guidata, accompagnata dalla bella voce di un’interprete che ha intonato alcuni brani della tradizione contadina e, dall’attore Hendry Proni, in veste di un simpatico turista in bicicletta curioso visitatore delle corti modenesi. Ora questa degustazione verrà riproposta nell’area nord, presso le scuole, le aziende protagoniste della settimana di mercato all’Expo, nelle piazze o come accoglienza a gruppi di cicloturisti in visita al nostro territorio.
L’ospitalità è il fulcro del progetto del cicloturismo, occorre anche affinare ulteriormente la qualità dei percorsi cicloturistici, le aziende agricole, le cantine, le fattorie, gli agriturismi, le trattorie e gli alberghi e i bed and breakfast, dovranno essere pronti al fine di ricevere il flusso turistico in movimento lungo l’asse nord-sud e, le istituzioni pubbliche, dovranno essere preparate a fare conoscere la bellezza di un territorio da scoprire che, dopo il violento sisma del maggio del 2012, sta ripartendo con nuove offerte ricreative e culturali.
Persi i centri storici, le chiese ed i musei, rimangono i paesaggi, i terrazzi del Secchia e del Panaro, le riserve naturali, la simpatia tipica emiliana, la quiete, la ruralità di fattorie lontane dal traffico congestionato delle grandi metropoli, dove è bello perdersi e, risvegliarsi nella pacatezza della campagna emiliana.
Stiamo percorrendo una nuova strada, l’Expo è stata una tappa basilare e, per avere successo dobbiamo fare rete.
Cerchiamo altre aziende interessate a collaborare con noi per lanciare il turismo verde, sostenibile, sano, senza consumo di territorio, perché nella Bassa pedalare è facile, senza salite. Una nuova tappa di cooperazione tra aziende e Comuni dell’area nord modenese all’insegna del cicloturismo, della sostenibilità ambientale, della tutela del territorio e dei suoi abitanti. Con l’aiuto di nuove aziende potremo incamminarci su un percorso nuovo e garantire alle generazioni future una qualità della vita migliore, nel rispetto del territorio visto come libertà di movimento e di sani stili di vita.
I Sindaci dell’area nord