Fitodepuratore Le Meleghine
Un paradiso terrestre per piante e uccelli

Poco distante dal centro abitato di Finale Emilia, è presente un centro di fitodepurazione che si estende su una superficie di 36 ettari, e che ha trasformato l’area, in una vera e propria zona umida d’interesse naturalistico, la cui gestione è affidata all’Istituto Tecnico Agrario di Finale Emilia.
Il termine "fitodepurazione" indica una modalità di rimozione degli inquinanti da un corpo idrico a fronte di una produzione di biomasse vegetali. Le acque trattate sono prelevate dal Cavo Canalazzo, che sottende ad un bacino imbrifero di oltre 3500 ettari e riceve gli scarichi di numerose attività produttive di tipo agroalimentare e dei depuratori fognari dei Comuni di Medolla, San Felice sul Panaro, Massa Finalese e Canaletto.
L’impianto, ha assunto importanza dal punto di vista naturalistico, presentando caratteristiche e condizioni favorevoli al rifugio e sviluppo sia di specie vegetali che animali (garzetta, sgarza ciuffetto, falco di palude, cavaliere d’Italia, nitticora e tarabusino), inoltre è un’importante area di sosta e alimentazione al di fuori del periodo riproduttivo per numerose specie acquatiche, come Airone Bianco Maggiore, Tarabuso, Mignattino Piombato. Tra le specie nidificanti rare e/o minacciate a livello regionale figurano la Marzaiola, Gheppio e Strillozzo. Dentro a questa area, è presente una torre- osservatorio, una piccola torretta che permette una vista panoramica ed una buona osservazione oltre percorsi pedonali che permettono di fruire dell’area nel rispetto della flora e fauna stessa.
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